Chiariamo ora quali sono i quadri da compilare e le informazioni richieste all’interno del Modello Unico 2016 per i contribuenti forfetari.
I contribuenti che a partire dal primo Gennaio 2015 hanno aderito al regime forfetario sono tenuti alla compilazione del quadro LM, sezione II, per la determinazione del reddito, del quadro LM sezione III, per la determinazione dell’imposta dovuta e, infine, del quadro RS nel quale dovranno essere indicate numerose informazioni sostitutive degli obblighi riguardanti gli adempimenti dei sostituti d’imposta e degli studi di settore.
COMPILAZIONE DEL QUADRO LM SEZIONE II E III
Il primo adempimento a cui devono sottostare i contribuenti forfettari in sede di dichiarazione concerne la compilazione della nuova sezione II del quadro LM del Modello Unico 2016, la quale viene suddivisa in quattro parti fondamentali:
- Casella in cui dichiarare la tipologia di attività svolta (attività di impresa, attività di lavoro autonomo e imprese familiare).
- Il rigo LM 21 in cui si autocertifica il possesso dei requisiti per il naturale accesso al regime agevolato.
- I righi da LM 22 a LM 30 per la determinazione del reddito con conseguente applicazione delle differenti percentuali forfetarie, a seconda delle diverse attività praticate, ai ricavi o compensi percepiti.
- Dai righi LM 34 a LM 39 viene calcolata l’imposta.
Nella sezione III verrà semplicemente determinata l’imposta dovuta scontando eventuali acconti, crediti, ed eccedenze.
COMPILAZIONE DEL QUADRO RS
I contribuenti appartenenti al regime forfettario hanno l’obbligo di fornire alcune informazioni aggiuntive in dichiarazione dei redditi, nel quadro RS del Modello Unico 2016.
Il quadro viene così suddiviso nei diversi righi, in base alle informazioni da fornire relativamente alla tipologia di attività a cui si appartiene (attività d’impresa o lavoratore autonomo):
- Da RS371 a RS373: informazioni relative sia ad esercenti di attività d’impresa sia di lavoratori autonomi.
- Da RS374 a RS378: informazioni relative a esercenti di attività d’impresa.
- Da RS379 a RS381: informazioni relative a esercenti di attività di lavoro autonomo.
Nel primo caso bisogna identificare i professionisti, con il relativo codice fiscale, e i relativi compensi corrisposti per i quali sarebbe prevista l’applicazione della ritenuta d’acconto, questo perché chi opera nel regime forfetario non è tenuto ad operare ritenute alla fonte poiché vengono esclusi dalla veste di sostituto d’imposta.
Nel secondo caso bisogna determinare; il totale delle giornate retribuite ai dipendenti (a tempo parziale, a tempo pieno, coloro che possiedono un contratto di somministrazione di lavoro e gli apprendisti), il numero di mezzi di trasporto detenuti a qualsiasi titolo, le spese sostenute per l’acquisto di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci, spese per godimento di beni di terzi (come; beni in leasing, affitti d’immobili) e, infine, spese per l’acquisto di carburante per gli autoveicoli.
Nel terzo ed ultimo caso si devono rendere note informazioni riguardanti; il totale delle giornate retribuite ai dipendenti (a tempo parziale, a tempo pieno, coloro che possiedono un contratto di somministrazione di lavoro e gli apprendisti), compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti all’attività professionale e artistica, spese per consumi (energia elettrica, carburante, telefonia etc.).
Infine si ricorda che la mancata compilazione dei righi relativi al quadro RS, non incidendo sulla determinazione del reddito (trattandosi, infatti, di una violazione formale) comporta l’irrogazione di una sanzione da 250,00 € a 2.000,00 € con possibilità di ravvedimento.